WhatsApp Pay: pagamenti e shopping via Whatsapp

Arriva Whatsapp Pay

Pagare attraverso WhatsApp.

Altro giro, altra novità da parte di Mark Zuckerberg: arriva Whatsapp Payments, un nuovo metodo per fare acquisti via chat.

Un servizio di pagamento già testato (con successo) in India, e che si diffonderà nei prossimi 6 mesi.
Secondo i rumors, Whatsapp Pay arriverà a breve anche in Italia e ci permetterà di pagare direttamente dalla chat di Whatsapp.

Cos’è Whatsapp Paymentes?

Whatsapp Pay permette di effettuare pagamenti, sia tra persone, che nei siti Ecommerce che lo supportano, attraverso la chat di Whatsapp.
“Facile e veloce come inviare un’immagine”, dichiara il fondatore del colosso di Menlo Park.

Come si può pagare da Whatsapp?

Potremo fare acquisti con il nostro account Whatsapp associato a un conto corrente o a una carta di credito.
Il sistema si basa sulla tecnologia UPI (Unified Payment Interface), questo significa che possiede un’interfaccia di pagamento ”peer-to-peer”: una piattaforma di pagamento che lavora in tempo reale per facilitare le transazioni interbancarie.
Attraverso l’app sono possibili quindi, non solo lo scambio di denaro fra privati (in modalità peer to peer), ma anche le transazioni finanziarie fra utente e aziende.

Whatsapp Pay in Italia

Entro 6 mesi Whatsapp Pay dovrebbe arrivare anche in Italia.
In tutto il mondo sono quasi 3 miliardi gli utenti al mese che accedono a Facebook, Whatsapp, Instagram e Messenger.
Circa 2 miliardi ci accedono ogni giorno.

WeChat

WhatsApp Pay potrebbe somigliare molto a WeChat.
L’app di messaggistica (come Whatsapp) di proprietà della holding cinese.
Attraverso WeChat si effettuano pagamenti tra privati o tra privati e aziende, si pagano bollette, trasporti, ristoranti, fino agli acquisti online. 

Perché Whataspp Pay?

Due i motivi che hanno spinto il padre di Facebook a lanciare Whatsapp Pay: il pagamento digitale e mobile che non è più “il futuro”, ma il presente, e il passo indietro dei maggiori sostenitori (PayPal, Stripe, eBay, Visa, Mastercard, Vodafone), che hanno deciso di abbandonare il suo progetto Libra, la criptovaluta di Facebook.